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Quel giugno del '43, Vittorini e Di Benedetto, i siciliani del Centro Interno del Partito Comunista, andavano spediti verso la stazione di Milano. Nell'imminenza dello sbarco degli Alleati, il Partito decide di mandare in Sicilia Vittorini. Inizia così per l'autore di "Conversazione in Sicilia" un viaggio in un'isola disperata. Nella città degli Angeli e dello zolfo, Caltanissetta, Vittorini incontra "Luziu", il capo delle cellule comuniste, che Terracini aveva formato facendone un comunista modello. Inizia una conversazione immaginaria su politica e cultura. "Luziu" cerca gli uomini dei doveri, mentre Vittorini cerca uomini per i suoi libri come "Enne 2", il partigiano di "Uomini e No" che sembra "Luziu". L'incontro con gli antifascisti in casa di un avvocato conclude la missione. L'esortazione di "Luziu" davanti al piatto di pasta asciutta, alle otto del mattino, "mangia, mangia Luciano che ti passa la stanchezza" è il suggello alla conversazione tra fratelli che Togliatti interrompe. Prefazione di Emanuele Macaluso.